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Mapping Mafia

Varese [IT]

several locations

2016

photoreportage and exhibition

with Libera -Varese-

commissioned by IFC - Unipol Agency

 

 

#MappingMafia è un’esplorazione fotografica relativa ai beni confiscati alla mafia sul territorio varesino. La mostra non ha l’obiettivo di svelare in maniera voyeuristica i beni confiscati alla mafia, ma vuol far emergere i paesaggi quotidiani in cui questi beni sono contenuti.
Le fotografie ritagliano delle sezioni urbane: quelle strade che frequentiamo, più o meno, abitualmente ed al cui interno, esistono dei beni confiscati alle mafie.

La dimostrazione tangibile di una presenza: il bene confiscato, infatti, può essere considerato come una cartina tornasole del degrado cittadino e della carenza di urbanità.

Lo sguardo di chi fotografa è uno sguardo dal suolo che cerca di intercettare quei luoghi -questo il senso degli scatti- in cui la città è debole. Quei luoghi in cui il presidio dei cittadini si fa meno attento. Questi sono infatti quei luoghi dove non si sta, ma dove si scorre via, spesso con lo sguardo distratto di chi percorre la propria città ogni giorno pensando di conoscerla.

“Le città sorde, inerti contengono i semi della propria distruzione. Ma le città vivaci, diverse, intense contengono i semi della loro rigenerazione, con l’energia sufficiente a portare i problemi fuori da se stesse” questo l’auspicio di Jane Jacobs, perchè non dobbiamo mai dimenticarci che la città è fatta dalle persone, giorno dopo giorno, passo dopo passo.

Mapping Mafia nel 2016 ha esordito come mostra parallela a Ordinario/Straordinario/Incognito presso lo Spazio Arte IFC per poi diventare una mostra OFF itinerante che è stata ospitata da:

portici di Palazzo Estense, Varese

Spazio Vitamina C, Varese

Circolo Gagarin, Busto A.

Negozio Share, Varese

Tennis Bar Villa Toeplitz

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